Governance

Welfare Italia Servizi, società costituita nel febbraio 2009 e partecipata dal Consorzio Cgm, da Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, e sostenuta da Confartigianato e Cisl Lombardia, propone un modello avanzato di welfare nell’ambito della cosiddetta “sanità leggera”. Alla vocazione solidaristica proveniente dalla stretta collaborazione con la cooperazione sociale (CGM è il consorzio leader in Italia con oltre 1.100 cooperative e un fatturato di 1 miliardo di euro), affianca una gestione in grado di reggere la sfida di un comparto ad alta competitività, costruendo nuove importanti realtà in partnership con altre persone, organizzazioni e imprese che condividono gli stessi valori. Welfare Italia Servizi nasce nell’ambito di un’ottica di ampio respiro strategico: costruire alleanze forti e stabili con partner del settore pubblico e privato per dare risposte concrete ai bisogni delle persone, progettando servizi di qualità a un costo accessibile.

Come opera Welfare Italia Servizi – il franchising

Il modello di sviluppo è quello della affiliazione commerciale (franchising). Welfare Italia Servizi agisce come affiliante (franchisor), mettendo a disposizione di una rete di imprenditori (i franchisee), conoscenze, competenze e servizi utili ad avviare un’impresa autonoma, ma coordinata con quella del franchisor.
Si tratta di un modello di business che permette a Welfare Italia Servizi di coniugare qualità e prezzi accessibili attraverso modalità organizzative attentamente studiate e applicabili ad ogni Luogo di Cura.
Le modalità che caratterizzano il modo di operare di Welfare Italia Servizi permettono di incarnare concetti come centralità della persona, accoglienza, presa in carico e formazione delle persone.
Infine Welfare Italia Servizi è in grado di implementare un sistema di servizi per facilitare lo start-up di nuove iniziative.
All’affiliato sarà in questo modo garantito, in cambio del pagamento di royalties periodiche, di raggiungere il pareggio economico in tempi congrui.
Le attività di marketing, l’allestimento di ogni Luogo di Cura e la formazione del personale sono gestite centralmente da Welfare Italia Servizi. I primi interlocutori di Welfare Italia Servizi sono soggetti imprenditoriali del non profit (ad esempio consorzi e cooperative): attraverso la valorizzazione delle eccellenze emerse nell’ambito della cooperazione sociale si intende facilitarne una rapida diffusione su tutto il territorio nazionale.
E’ questa la modalità attraverso la quale Welfare Italia Servizi garantisce un nuovo modello di sanità in franchising. Infatti, è in grado di coniugare la logica d’impresa (rapporto franchisor/franchisee) con quella di tipo cooperativo e mutualistico delle imprese sociali a rete diffusa e radicate sul territorio. Il patrimonio della cooperazione viene tradotto in un modello di servizio ben determinato ed in una serie di strumenti operativi e servizi agli affiliati. E’ da questo mix imprenditoriale che trae origine la possibilità di fornire servizi di qualità elevata a prezzo contenuto.
Gli utili netti risultanti dal bilancio vengono accantonati in un’apposita riserva da utilizzarsi per il finanziamento dell’avvio e dello sviluppo di nuove iniziative, nonché per il mantenimento e lo sviluppo dei progetti rientranti nell’oggetto sociale.

L’approccio al mercato
Welfare Italia Servizi ha adottato un approccio industriale al mercato: affianca, infatti, alla indispensabile dimensione artigianale e locale tipica della cooperazione sociale un progetto sistematico che individua le condizioni di sostenibilità e di replicabilità delle iniziative a livello nazionale, attivando servizi e strumenti a sostegno della nascita e dello sviluppo di nuovi Luoghi di Cura.

Il Management
Presidente: Stefano Granata
Vice Presidente: Stefano Cerrato
Consiglieri: Lorenzo Terzani, Claudio Marconi, Claudio Bossi, Giacomo Domenico Berti, Luca Filippone